Remo Filippini di Erba (Como), classe 1925, fu uno dei più noti collezionisti di
radio d’epoca nella zona dei laghi lombardi.
La sua fama in particolare divenne internazionale a seguito di un evento capitatogli
in veste di radioamatore, ambito che, insieme alla montagna,
costituì la sua più grande passione.
Il 22 febbraio 1970 Re Hussein di Giordania accese il suo nuovo impianto
(J Y 1 da Amman) e, al primo tentativo, parlò con Remo Filippini,
in Italia (I 1 FIR Italia).
Durante questo eccezionale contatto ci fu una lunga chiacchierata, in seguito
alla quale Re Hussein mandò al Filippini una “cartolina”
(QSL in gergo tecnico), insieme a una collezione di francobolli.
La notizia fece il giro della stampa e delle tv.
Allora Remo Filippini era uno dei pochi radioamatori della provincia e
l’unico a Erba, tant’è vero che la lettera che Re Hussein gli inviò,
indirizzata a “ERBA Remo 22036 Como”,
gli venne recapitata senza alcuna difficoltà.
In seguito, i due ebbero un altro scambio epistolare.
Remo ebbe per tanti anni, a Erba, una officina di elettrauto e
radiotecnico per automobili e col passare degli anni prese alcune licenze
di rivendita come quella della Autovox.
Non ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente ma
dagli amici comuni sono arrivate parole di stima per una persona brillante
(celebri le sue battute e barzellette) e competente, che metteva una grande
passione in quello che faceva.
Si specializzò negli impianti radio per automobili e
la grande passione per le radio lo portò
a collezionarne in misura sempre più importante.
Nota di contesto storico:
Negli anni dal 1975 iniziò con un gruppo di amici e conoscenti a dare
vita a quella che dagli anni 80 in poi diventerà la febbre del
collezionismo di radio d’epoca.
Uno dei principali mentori non solo per Remo fu
Giovanni Calderara di Lambrugo,
il primo e il più esperto riparatore di vecchia data.
Altri importanti amici furono Giampiero Dalla Pozza
di Como grande collezionista di materiale militare
(ho avuto il piacere di conoscerlo fine anni 90).
In quel contesto grazie alla fiera radioamatoriale di Erba divennero
amici con Dino Gianni di Vimercate
(organizzatore della celeberrima mostra radio del 1984, la prima in assoluto
dopo la seconda guerra mondiale) portata avanti con l’amico Franco Soresini.
Tra gli altri Carlo Pria, Raimondo Ajelli, Riccardo Kron,
Vittorio Brambilla, Mosè Battocchio e pochi altri veri
pionieri contribuirono inconsapevolmente a creare
questo mondo collezionistico che darà vita in pochi anni all’A.I.R.E.
(Associazione Italiana per la Radio d’Epoca)