
Presento una radio Icona del Design italiano.
La Ducati modello 3404. Siamo agli albori degli anni 40.
Ducati radio /Ducati moto
La Ducati di Bologna oggi Brand mondiale per le
motociclette negli anni 20 produsse e brevettò centinaia
di componenti per gli apparecchi ricevitori.
Va ricordato che nel 33 l’ingegner Giuseppe Ramazzotti lasciò la
R.A.M. (Radio Apparecchi Milano) per dedicarsi alla
direzione della Ducati a Bologna.
Verso la fine degli anni 30 produsse le prime radio.
Uscì rovinosamente bombardata dalle 2° guerra mondiale
e negli anni immediatamente successivi fu commissariata
per gravi problemi finanziari.
Con gli anni 50 presero sviluppo il ramo della precisione
meccanica che con il cucciolo iniziò un era di produzione
motori e motociclette per le quali non è necessario
sottolineare la grande fama che già tutti conosciamo.






Design di liuteria
Il design dei 3 modelli più riusciti in assoluto furono disegnati
da un Maestri liutai di Cremona allo scopo di dare il massimo
rendimento acustico e al contempo realizzando un linea innovativa
e modernissima.


Il mobile Acustico DUCATI era brevettato.


Pero di Sardegna
Il materiale utilizzato per impiallacciare fu il pero di Sardegna.
La particolarità sta nel colore che con il tempo assume una colorazione
che raccoglie le tinte più belle del ciliegio di 1° scelta ma con una
uniformità di vena tipica del pero. Non fu un legno scelto per ricerca
raffinata ma per necessità. L’approvvigionamento del legname era
compromesso dalle sanzione prebelliche e la Ducati si dovette spingere
in Sardegna per necessità. La conseguenza però non fu un altro che
un risultato meraviglioso.

Il tavolino (predisposto per Phono)
Il tavolino è rarissimo. Ne ho censiti solo 2 in 25 anni di ricerche.
Nato esclusivamente per ospitare la 3404 ed impiallacciato con
lo stesso pero di Sardegna della radio, poteva avere come optional
il giradischi lesa che veniva montato sulla versione 3405.




Le gambe si posso smontare per facilitare il trasporto e ridurre molto
l’ingombro. Non servono attrezzi. Il sistema di aggancio è con gli stessi
pivali che venivano utilizzati in quei decenni per le sponde dei letti.

l numero 944 si riferisce al numero progressivo di falegnameria, presumibile che siano partiti da 900 e che la produzione
non abbia superato i 100 esemplari.
Partire da una numerazione alta era tecnica diffusa in industria
per dare l’impressione di prodotto di
grande richiesta e quindi di successo.

La radio nei dettagli
Il circuito è supereterodina a 5 valvole.
Classico con valvole octal e finale 6v6.
Tutto fabbricato in casa dai condensatori fino al mobile.
Tre gamme d’onda /interruttore e volume / sintonia.
A questo sono predisposti i 3 pomelli.

Lo schienale in cartone
Le scritte sullo schienale in cartone (detto anche fondello)
sono anche in Tedesco.
Non ho approfondito se fosse perché era prevista e/o praticata
l’esportazione degli apparecchi in Germania o più semplicemente
perché era il 1940 ed era necessario per questioni strategiche.




I pomelli
Sotto ai pomelli la rondella in velcro verde, molto raro trovarla.

Il tacco che ferma lo chassis
molto facile trovare la radio priva di questi tacchi.

Il Bollo” sullo schienale
Come messo in evidenza nella foto sotto il numero progressivo
della chassis ( 10950) è impresso con timbro ad inchiostro sul retro
del telaio nella parte destra e poi ripetuto su di un cartina simile
ad un franco bollo che anch’essa riporta il numero 10950.

L’altoparlante in alluminio pressofuso, un capolavoro



Lo chassis da smontato








I condensatori elettrolitici di filtro sono Facon.

La spina originale DUCATI e gli schermi.
Spina e cavo di alimentazione sono originali Ducati, anche gli schermi
che vedete sono tipicamente Ducati

Le valvole originali erano marcate con etichetta in decalco “DUCATI”

Il numero di serie era impresso sul telaio, sulla schienale ed anche sulle
valvole.

Le foto del mobile dall’interno








Lo chassis visto da sotto
La Ducati 3404 che ho preso a modello per questo articolo era veramente
intonsa e conservate come mai ne avevo visto un’altra. Ammirate le
saldature tutte coperte da vernice verde di garanzia.















La versione povera per i dipendenti
La Ducati 3404 veniva anche prodotta per i dipendenti della Fabbrica.
Il prezzo era ridotto ma veniva utilizzata una impiallaccitura di noce
nazionale di seconda scelta. Ne possiedo un esemplare molto
intrigante appartenuto ad una camicia nera che fu richiesto di
fabbrica di colorazione scurissima , praticamente nero.

La scritta Ducati era assente

i pomelli erano marroni anziche verdi

l’altoparlante era una versione
economica con telaio in cartone verniciato


L’assemblaggio era parzialmente fatto fuori orario e il trasformatore
riavvolto dagli stessi dipendenti

Se vuoi approfondire sulla versione operaia” clicca qui
Famosa nel mondo
La Ducati 3040 classica era assieme alla Phonola Castiglioni
vanta il primato della radio più conosciuta e ricercata
in ambito internazionale grazie alla linea modernissima,
la bellezza, e naturalmente anche per il prestigio indiscusso
che il nome andrà ad affermare in campo motociclistico.





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