Cronologia della mia collezione. Dal 1995 ad oggi 5 traslochi...

1995

La nascita casuale della mia passione per le radio d’epoca è ampiamente descritta
nella sezione Mi Story. In questo sezione potrete divertirvi a far scorrere in verticale
le foto che dal 1995 si susseguono fino ad oggi. La prima collezione vantava 15 radio!
Di cui 12 fagioli una verticale ( il Marelli Targelio) una Ducati porta pane (3404)
e una anni venti a cassetta, la Atwoter Kent con istruzioni in italiano.
Era stata collocata nel garage di mio zio Fulvio in uno scaffale che mi aveva gentilmente svuotato.
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1996

In questo periodo il mercato era crescente ed acquistavo tutti i tipi di radio.
Bastava che fossero a valvole per interessare.
In cantina dallo zio avevo iniziato ad archiviare molte radio a fagiolo”
pensando che un domani avrebbero avuto un  valore.
Si pagavano da 50 a 150 mila lire.
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1997-98

Cercando di tutto attraverso la mia professione di Antiquario trovai anche radio rare.
La collezione iniziò ad aumentare e arrivai presto sui 100 pezzi.
Trasferii la collezione inmansarda sempre dallo zio.
Nel 98 trovai la mia prima Balilla al mercatino di Broni grazie
all’amico Gianni Collarà al prezzo di 800.000 Lire.
( Lui la preso sul posto a 115.000 Lire!)
Era una CGE seconda serie (che poi ho regalato a mio Fratello Guido per Natale 2015.)
La mia prima radio rurale iniziai a cercarla senza successo e allora
ne presi una da Roberto Colla che avevo appena conosciuto
nel negozio genovese di Maurizio Della Bianca.
Costava 500.000 Lire (era una CGE a scala parlante.)
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1998-1999

In questo periodo un Coribante costava 1,5 milioni ed un Balilla lo stesso.
Una rurale numerica costava 2,5/3 milioni.
Comprai una Ramazzotti RD2000 con draghi e antenna a 12,5 milioni
da Gilberto Giusti di Bologna.
Sembrava di aver fatto una pazzia. Trasferii la collezione a
Rocchetta Ligure al terzo piano di una vecchia casa da ristrutturare
che mio padre aveva acquistato da poco. In questo periodo iniziai
a frequentare i grandi veterani. Andai a conoscere Carlo Pria , Dino Gianni,
Emilio Farano, Alberto Chiantera, Turra, Alfonso Mignoli, Della Bianca,
Luigi Biglia, Gilberto Giusti ecc. ecc.
e piano piano iniziai a capire che cosa valeva di più e che cosa di meno.
Iniziai a confrontarmi sui metodi di restauro e a fare esperienza preziosa
nel campo delle riparazioni dedicando quasi tutte le sere alla materia.
Sempre con l’indispensabile supervisione di mio zio Fulvio.
Fino a questo momento la collezione era eterogenea.
Solo apparecchi italiani salvo rare eccezioni sugli anni 20.
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2000-2002

nuovo millennio nuovo metodo di collezionare

Fu in questo periodo che iniziai ad affiancare alcuni Balilla e alcuni Rurali.
Mi affascinavano molto. Al tempo stesso la collezione generica mi sembrava
troppo impegnativa perchè 
intuivo che non c’erano confini e quindi
negli anni mi sarei
trovato con migliaia di pezzi difficili da gestire come
manutenzione e presentazione. Problematica che vedevo spesso
mal gestita da molti collezionisti veterani. Decisi, dopo un periodo di
riflessione, di stravolgere le mie ricerche passando ad una collezione monotematica.
Le radio popolari: Radio Balilla, Radiorurale e radio Roma.
Con il passaggio tra Lira ed Euro i prezzi schizzarono alle stelle.
Le rurali che avevo preso da Giancarlo Apolloni
a 3 milioni l’una in un attimo costavano 2500/3000 euro!
Lo scrigno arrivo a costare 6/7 mila! Una Ram RD8 circa 5/6 mila euro.
Una RD2000 altre i 10 mila.
Feci degli scambi memorabili come quello con Massimo
Boraldo con cui scambiai come si dice in gergo “sangue con sangue”.
Diedi la Ram RD8 prima serie per una rurale numerica Marelli e
una rurale numerica TLK (rarissima e sconosciuta).

In questo periodo venne a trovarmi Alessandro Battocchio con il padre
per fotografare tutte le radio popolari che vennero pubblicate
sul mitico libro

La radio per il popolo

Mosè edizioni.

*

Circa il 70/80% della radio pubblicate erano mie.

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2003-2005

Tra 2003 e 2005 trasferii la collezione per un breve periodo in
una sede provvisoria in quello che fu il primo negozietto di
antiquariato di mio padre, sempre a Rocchetta Ligure.
Poi allestii,in una stanza che avevo appositamente ristrutturato, la collezione.
Continuai a cedere pezzi rari per acquistare radio popolari.
Nel giro di poco tempo diedi via tutte le radio non di regime
facendo eccezione per pochissime cose che poi saranno di ispirazione
sulle collezioni successive. (Safar Alabastro, Ramazzotti RD8 a consolle
con Safar Armonia). Continuai con memorabili acquisti come la
Rurale Philips 835A pagata in asta su Ebay 5500 euro a Chiantera.
La Rurale Siti prima serie serie pagata 4800 euro su Ebay da un
prestanome di Giusti… Feci razzia (pagando cifre record) da
Apolloni e da Mignoli che in quel periodo smantellarono le loro
celeberrime collezioni. Per fortuna vendetti  centinaia di radio
a prezzi altissimi che ora non valgono molto meno, come le radio a fagiolo
e le verticali anni 30. Qualche esempio: Nicoletta Imca 350 euro.
Super gioiello CGE 300 euro, Coribante 1500 euro, Targelio 1700 euro.
Airone 1500 euro, Alcoor 600 euro, Portapane Ducati 1300 euro…
Fagioloni anni 40 150/250 euro!!!
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2005-2007

Già al 2003 andai ad abitare da solo ad Alessandria
e gran parte del lavoro di commerciante lo svolgevo
tra la sede di Arquata Scrivia e le grandi città del
nord d’Italia. Decisi di ingrandire l’azienda e mi trasferii
a Tortona come sede aziendale e a San Giuliano Vecchio come
abitazione. Coinvolsi mio fratello Guido che venne ad abitare
con me. In questa sede avevamo tantissimo spazio e dedicai
una dependance di 100 mq alla collezione.
Realizzai un sito pionieristico dedicato alla radio popolare.

www.radiorurale.it

k

 *

 

Il 15 dicembre del 2007 feci inaugurazione del sito

e della nuova sede con un evento al quale presero parte molti amici
collezionisti. Il sito diede incredibili e insospettabili risultati.
Fu un nuovo metodo di ricerca che accelerava esponenzialmente
i risultati.

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2008-2013

In questi 5 anni i prezzi, che già avevano iniziato a scendere lentamente dal 2003,
sono piombati in basso. Per fortuna avevo venduto tutto quello che non era
prettamente di mio forte interesse passionale.
Mi sono tolto la soddisfazione di chiudere la ricerca sulle popolari non solo
trovando tutto quello che si conosceva ma anche scoprendo e pubblicando
parecchi modelli inediti o non ancora riconosciuti dal mercato contemporaneo.
Alcuni esempi:
Rurale Unda terza serie con mascherina geloso.
Rurale Philips RR651 totalmente sconosciuta
Differenziazione tra RR51 e RR66 Marelli
Rurale Savigliano a pomelli larghi
Rurale TLK numerica

Innumerevoli varianti tecniche o estetiche.
Differenziazione tra Balilla Unda prima serie
e Balilla Unda seconda serie.
Lo stesso tra le 3 versioni di Radio Roma
Phonola, le 2 della radio Roma Cge e
radio Roma Allocchio Bacchini.
Tante soddisfazioni che hanno pienamente ripagato un
grosso impegno economico e temporale.

Nel 2011 Alessandro Battocchio ha presentato la seconda edizione del libro

“La radio per il popolo”

che praticamente pubblica tutte le mie radio popolari con 8 foto a colori per
ogni esemplare e sancisce un primato ineguagliato nel settore specifico.

 

 

 

MOSE EDIZIONE FOTO RADIO RURALE LA RADIO PER IL POPOLO 2

MOSE EDIZIONE FOTO RADIO RURALE LA RADIO PER IL POPOLO

 

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MOSE EDIZIONE FOTO RADIO RURALE LA RADIO PER IL POPOLO 1

2013-2015

Avendo più poco da scoprire nel settore radio popolari, mi sono dedicato ad altre collezioni.
Le radio in materiali speciali come il vetro il cristallo l’alabastro e i pellami.
Gli speaker anni 20 italiani. Safar ma anche Fatme e SITI.
Anche in questo caso mi sonotolto enormi soddisfazioni.
Nel 2014 ho realizzato una

Guida rapida alle identificazioni delle radio rare

Stampata in 1000 copie cartacee e distribuita agli amici collezionisti e colleghi di lavoro.

LIBRO GUIDA RAPIDA IDENTIFICAZIONE RADIO RARE
*

A Gennaio 2015 ho messo on-line il nuovo sito

www.radiorurale.it che vanta piu di 5000 foto e oltre 150
radio rare italiane pubblicate. Un occhio di riguardo l’ho
anche dedicato alla Zamburlini / Ram e alla Safar reparto speaker.

*
Ad agosto 2015 è nato su Facebook il mio gruppo chiuso
Radio d’epoca senza perdaballe

La descrizione del gruppo è questa:
Associazione per collezionisti di radio antiche. Scopo: favorire la comunicazione tra i collezionisti.
Membri solo esperti che possiedono una collezione di radio d’epoca.
Qui si promuovono le proprie scoperte o i nuovi acquisti. Si condividono le idee e le novità.
Si vende si compra e si scambiano radio tra le collezioni al fine di migliorare le stesse.
Sono ammessi anche appassionati, studiosi, giornalisti, recensori, editori, ed ogni tipo
di cultore specifico.

Se siete appassionati vi inviato ad iscrivervi. Fate richiesta di ingresso al gruppo

*
Perchè si chiama “Radio d’epoca senza perdaballe”?

Ecco al risposta: Nel collezionismo specifico ma anche in quello generale si annidato in percentuale enorme curiosi non collezionisti , spesso non preparati ma sempre pronti a scrivere o esprimere pareri totalmente errati, fuori luogo , senza cognizione di causa , molto spesso alimentati da un fondo di gelosia / invidia inopportuna e da convenienze economiche a scapito di cultura e collezionismo . Tutte queste mele marce sono sistematicamente escluse da questo gruppo a mio insindacabile parere. Le persone che ne fanno parte ( a parte pochissimi amici inizialmente invitati) hanno tutti chiesto e ottenuto di far parte del gruppo . Non esiste un elenco di persone sgradite , senza eccezioni . Chiunque colleziona radio d’epoca può chiedere di entrare nel gruppo ma se scrive testi inopportuni verrà contattato per discutere la cosa ed eventualmente sarà escluso dal gruppo. Per ora non è mai successo.

 

Il prossimo obbiettivo è una settima sede spero definitiva.

 

gherardo gogna baby collezionista radio epoca

 

RADIO SAIR SAFAR VICTORIA

 

2016-2019

Alla fine del 2016 ho acquisito una radio rarissima. Introvabile.

La mitica Ducati 4401 (detta Papale)

Se ne avete una o sapete chi ne possegga una, segnalatemela!
Sarete ricompensati.

 

Nel 2017 è nato il canale YOU-TUBE radiorurale channel.

E’ la piattaforma degli innumerevoli video che costantemente
carico nell’apposita sezione sul mio sito ed anche sul mio gruppo Facebook

 

A Gennaio del 2017 ho acquisito tutte le radio migliori della collezione
Staffoni di Edolo. Il tutto esclusivamente per mettere un fiore all’occhiello:

La SAFAR 731 con ALTOPARLANTE a COLONNA.

Probabilmente l’unico esemplare
della limitatissima produzione ad essere sopra vissuto fino ai giorni nostri.
Gli ho fatto un restauro magnifico ed è la radio che sorprende maggiormente
i miei ospiti sia a prima vista che poi quando la accendo.

 

 

 

Al*

Alla fine del 2017 ho acquisito la collezione Ajelli.

In particolare le 4 S.I.T.I. a valvole esterne mi hanno hanno invogliato a collezionare anche
questo marchio
che fino ad ora avevo sempre ceduto o scartato.
Tra il 2017 e il 2019 ho reperito 8 SITI a valvole esterne e la vetrina dedicata a tale tipo di
radio anni 20 è arrivata a contare 13 apparecchi italiani.


 

Devo ammettere che questo genere di radio sono quelle che mi divertono maggiormente nell’utilizzo.

I triodi illuminati hanno su di me un potere
ipnotizzante. Mi sono divertito a costruire personalmente per ogni radio
un alimentatore stilisticamente coordinato, spesso con voltmetri e amperometri
d’epoca, con regolazione dei filamenti, delle anodiche e della negativa di griglia.
La collezione presenta tutti i migliori apparecchi collegati in rete e pronti
ad essere ascoltati con un gesto. Queste permette al visitatore di
godere dell’ascolto di tantissimi apparecchi unici senza la minima perdita di tempo.

 

A*

A gennaio del 2018 è entrata in colleziona una TV:

Televisione SAFAR RTD40 del 1939!

L’unico esemplare SAFAR anni 30 con tubo catodico originale che si conosca al mondo
Nei prossimi anni cercherò di presentarlo adeguatamente e di analizzare con un gruppo
di esperti la fattibilità di una accensione. La’apparecchio è completo di mobile che attualmente è
in restauro presso il miglior artigiano che esista nel settore: Massimo Chiessi di Scandiano (RE)

I settori che continuo ad migliorare rimangono:

Altoparlanti SAFAR


Radio in materiali speciali

(specialmente alabastro e cristallo)

Radio Anni 20 italiane a valvole esterne

 

Nel 2018 mi è nata anche la passione per gli amplificatori anni 20 a valvole esterne.
Ho inserito nel sito un apposita sezione.
Con l’amico Colla abbiamo fatto alcuni test incredibili.
Utilizzando un amplificatore a 6 valvole esterne “radio Vittoria” abbiamo collegato in uscita
3 altoparlanti in parallelo dalle frequenza diversa:
Per gli ALTI: Safar Gran Concerto (membrana in metallo su tromba esponenziale)
Per i MEDI: Safar Victoria (altoparlante a spillo si cono in cartone)
PER I BASSI: Safar Elettrodinamico (con bobina di campo elettro magnetica)
Il risultato è meraviglioso. Sono per tanto al lavoro per presentare su di un
apposita struttura in metallo un impianto HI-FI mono a 3 vie degli anni 20.
Incredibile da vedere e sbalorditivo da ascoltare.

A*

 

la prima mostra sul “Premio Cremona

A settembre 2018 al Museo Civico di Cremona è stata inaugurata.
Ho partecipato come prestatore
con il quadro più bello è più importante :
ASCOLTANDO LA RADIO – PARLA IL DUCE, 1939
dipinto ad olio di Luigi Stracciari
2° classificato al Premio Cremona.

Poi ho esposto all’interno di una libreria a forma di radio Balilla
tutta la collezione delle radio Balilla.

La collezione ed il sito continuano ad evolvere cercando di fare
uno sforzo costante nella direzione di migliorare mantenendo il volume invariato.

Ad agosto ho pubblicato una pagina dedicata alle foto panoramiche della mia collezione.
Permetterà di fare un giro on line nella mia Wunderkammer .

Il sito www.radiorurale.it nel 2019 è giunto a questi numeri:
22 PAGINE
21 CATEGORIE
331 ARTICOLI ON-LINE
14071 FOTO ON-LINE
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